Ciao Andrea, veramente molto interessante. Ritieni possibile (o potrebbero esserci indicazioni documentali in questa direzione) che i Vettraino abbiano potuto collaborare anche ad alcuni restauri o ritrovamenti musivi a Malta, introdotti dalla missione (preistorica sì, ma ben nota all’epoca) di Ugolini sull’isola?
Mille grazie!
Ciao Chiara la ricerca che ho presentato è ancora allo stato poco più che embrionale e al momento si appoggia solo su sporadiche menzioni in documenti ufficiali e lettere private dove, nella maggior parte dei casi, il restauratore viene nominato solo col cognome, il che rende arduo capire a quale dei numerosi ‘Vettrainos’ di volta in volta si faccia riferimento.
Data la propensione a muoversi all’estero (oltre a Butrinto e alla Libia Fulvio Vettraino ha lavorato anche a Salona) non mi stupirei se fossero andati anche a Malta ma al momento non ho elementi concreti per affermarlo
un caro saluto
Andrea
Eliana Piccardi
2 mesi fa
Molto suggestivo… potere associare alle vicissitudini dei manufatti le azioni di personalità in esse coinvolte! Complimenti, Eliana Piccardi
Ti ringrazio. Nel testo a stampa illustrerò anche questa rete di relazioni umane tra soprintendenti/direttori di musei da un lato e restauratori/salariati dall’altro attraverso, ad esempio, la corrispondenza durante la I guerra mondiale, quando parecchi di questi giovani dipendenti mandavano notizie dal fronte
un saluto
Andrea
Ciao Andrea, veramente molto interessante. Ritieni possibile (o potrebbero esserci indicazioni documentali in questa direzione) che i Vettraino abbiano potuto collaborare anche ad alcuni restauri o ritrovamenti musivi a Malta, introdotti dalla missione (preistorica sì, ma ben nota all’epoca) di Ugolini sull’isola?
Mille grazie!
Ciao Chiara la ricerca che ho presentato è ancora allo stato poco più che embrionale e al momento si appoggia solo su sporadiche menzioni in documenti ufficiali e lettere private dove, nella maggior parte dei casi, il restauratore viene nominato solo col cognome, il che rende arduo capire a quale dei numerosi ‘Vettrainos’ di volta in volta si faccia riferimento.
Data la propensione a muoversi all’estero (oltre a Butrinto e alla Libia Fulvio Vettraino ha lavorato anche a Salona) non mi stupirei se fossero andati anche a Malta ma al momento non ho elementi concreti per affermarlo
un caro saluto
Andrea
Molto suggestivo… potere associare alle vicissitudini dei manufatti le azioni di personalità in esse coinvolte! Complimenti, Eliana Piccardi
Ti ringrazio. Nel testo a stampa illustrerò anche questa rete di relazioni umane tra soprintendenti/direttori di musei da un lato e restauratori/salariati dall’altro attraverso, ad esempio, la corrispondenza durante la I guerra mondiale, quando parecchi di questi giovani dipendenti mandavano notizie dal fronte
un saluto
Andrea